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al testo di Giorgio Mancinelli
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‘ANAM CARA’
(forma per dire ‘anima amica’ in lingua gaelica) Anima cara sempre in viaggio nel luogo estremo dove non esiste distanza fra noi e l’eterno rischiara nello splendore della solitudine il nostro cammino interiore come poetica di crescita l’antica saggezza esalta la bellezza dell’invisibile brama cui tendiamo le mani e il petto … Anima amica accogli nella spiritualità arcana dei sensi il nostro raccolto nel mistero che non ci lascia mai soli affamati di desiderio che nessuna immagine potrà mai placare onde il noto e l’ignoto il temporale e l’eterno quale unico accesso di questo primario e ineludibile senso … Anima silente fedele all’immagine primaria segno visibile della grazia invisibile specchio inclinato dove vedere e riconoscere l’intimo suffragio dell’amicizia interiore iniziatrice e sovvertitrice della legge segreta della vita dell’universo intero trasfigurazione recondita d’una entità estatica ascosa nell’ignoto nostro essere … Anima mia rivelazione invocata sublime unità d’un dualismo perfetto che stringe in un unico abbraccio mortale una tormentata separazione segreto del continuo nascere e rinascere dell’amore quale creatività di un’appartenenza relativa e funzionale insieme dello spirito nella morte . . . dietro lucenti superfici sei tenebra e silenzio il vecchio e il nuovo incedere dei miei passi l’incessante potenza del possibile interiore. |
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